L'uso dell'aloe è molto antico e ne è stata trovata traccia nella città mesopotamica di Nippur, nei pressi di Bagdad, Iraq, in documenti contabili attorno al 2000 a.c.
Nel testo si legge "[...] le foglie assomigliavano a foderi di coltelli". Da questa osservazione archeo-botanica si evince la conoscenza da parte degli Assiri della pianta e di alcune sue proprietà, e l'impiego della varietà Aloe barbadensis Miller, meglio conosciuta come Aloe vera.

Le proprietà medicamentose di questa pianta sono moltissime.
Tra le più importanti:

• Rigenerante: stimola la crescita dell'epitelio sulle ferite (17 lavori pubblicati)
• Proteolitica e cicatrizzante: dissolve e assorbe enzimaticamente le cellule morte o danneggiate, stimolando il processo rigenerativo (139 lavori pubblicati)
• Antinfiammatoria: accompagna e aiuta a superare il processo infiammatorio; dà sollievo al bruciore da scottature, infiammazione e febbre (170 lavori pubblicati)
• Umettante: è idratante, favorendo la ritenzione di acqua nei tessuti della pelle (2 lavori pubblicati)
• Analgesica: dà sollievo al dolore, anche in profondità (55 lavori pubblicati)
• Virostatica e Batteriostatica: ostacola la crescità dei virus e dei batteri (2 lavori pubblicati)
• Emostatica: riduce la fuoriuscita di sangue dalle lesioni (7 lavori pubblicati)
• Antiprurito: dà sollievo nel prurito (9 lavori pubblicati)
• Favorente il transito intestinale (2 lavori pubblicati)

I primi lavori pubblicati sull'Aloe vera risalgono aglli anni '40. DISPONIAMO DI PIU' DI 1.800 TITOLI, di cui oltre 1.000 negli ultimi 10 anni